Il sentiero del Monte Vettore
Vuoi provare l’emozione di salire in cima ad una montagna? Sul Monte Vettore si superano i 2450 metri di altitudine e c’è un dislivello tra il punto di partenza e di arrivo di 820 metri.
E’ una passeggiata che gli esperti riescono a fare in circa 1 ora (sono 6 km di percorso), ma se si vuole fare con calma e la si vuole gustare per bene, occorre tenere in considerazione, solo per la salita, almeno 3 ore.
Panorama dalla cima del Monte Vettore
Il tracciato NON PRESENTA COPERTURE, non ci sono alberi, si tratta di un sentiero abbastanza semplice da seguire con pochi tratti complicati ma non è per persone non allenate. L’ideale è realizzare questo sentiero con una guida del posto e, in alcuni casi, viene organizzata anche la passegiata in notturna con arrivo in cima per l’alba.
La discesa può essere sicuramente più semplice da eseguire, ma tenete presente che non bisogna mai perdere l’attenzione in montagna in quanto è facile causare un piccolo incidente che, in un luogo come questo, può portare a gravi conseguenze.
Il percorso è vietato ai cani
Tra i consigli per l’escursione al Monte Vettore (tracciato E15 dei sentieri ufficiali del Parco Nazionale dei Monti Sibillini), c’è anche quello di non portare con sé i cani. Il motivo è che il percorso attraversa una zona protetta del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, dove i cani sono vietati per salvaguardare la biodiversità e la tranquillità della fauna selvatica. Inoltre, il sentiero presenta alcuni tratti esposti e rocciosi, che potrebbero essere pericolosi o difficili da affrontare con i cani. Infine, il lago di Pilato, che si trova nelle vicinanze fine del percorso, è un habitat unico e delicato, dove vive una specie endemica di gamberetto, il Chirocefalo del Marchesoni, che potrebbe essere minacciata dalla presenza di elementi non endemici. Per questi motivi, si sconsiglia di portare i propri amici a quattro zampe in questa escursione e di rispettare le norme del Parco Nazionale.
Il terremoto
Sono ancora presenti dei segni lungo il percorso che evidenziano il passaggio del “terremoto” del 2016. Il sentiero è sicuro, è stato chiuso alcuni mesi dopo il terremoto (al fine di garantire un controllo e una messa in sicurezza) ma lo stesso è stato riaperto e ora non ci sono restrizioni.
Attrezzatura e abbigliamento
In estate la base del sentiero raggiunge facilmente temperature superiori ai 30°, ma può accadere che, in cima alla montagna (anche a causa di nebbia e altre condizioni atmosferiche), sia freddo e si possono registrare temperature inferiori ai 10°.
Cappello e crema protettiva per il sole sono raccomandati, scarpe da montagna e vestiti traspiranti sono indispensabili.
L’ideale sarebbe partire muniti anche di una giacca contro il vento ed è consigliabile vestirsi a strati, in modo da poter rimanere con una maglia a maniche corte con il caldo o utilizzare una maglia a maniche lunghe se c’è freddo.
NON CI SONO FONTI, SORGENTI o altri punti per prendere acqua, quindi è bene partire con 2 litri di acqua a testa.
Difficoltà
Come detto prima il sentiero non è complicato, non ci sono pareti ripide (se si segue il sentiero ufficial) ma con la sua assenza di alberi e con una salita costante può essere definito difficoltoso, o perlomeno NON ADATTO A PRINCIPIANTI, soprattutto se non accompagnati da una guida.
Divieti
Il percorso è soggetto ad alcuni divieti, alleghiamo anche un’immagine e per qualsiasi delucidazione vi invitiamo a contattare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini
– divieto di transitare con cavalli e bici fuori dai percorsi
– fare campeggio libero o bivacco
– condurre cani
– se si esce dal percorso ufficiale e si arriva al Lago di Pilato è VIETATO avvicinarsi alle sponde del lago oltre il limite del livello massimo (segnalato con dei paletti)
Qui il tratto più “ripido” in un video a 360°
Di seguito il tracciato GPS
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